Strade Bianche 2024, Alberto Bettiol: “Il nuovo percorso sarà bello per il pubblico, bisognerà arrivare freschi al primo passaggio a Le Tolfe”
Alberto Bettiol è una delle diverse punte schierate dalla Ef Education-EasyPost al via della Strade Bianche 2024. Il toscano condividerà l’impegno con Richard Carapaz, Ben Healy, Neilson Powless e Mikkel Honoré, formando una pattuglia di alta qualità. Dal canto suo, Bettiol sarà alla nona partecipazione alla Classica senese, che nel 2020 l’ha visto chiudere al quarto posto: l’azzurro potrà portare alla causa della formazione statunitense quindi anche il suo carico di esperienza, che potrebbe essere molto utile in una competizione che si annuncia ricca di possibilità tattiche.
“Bisognerà essere nella posizione giusta al momento giusto – l’analisi della vigilia del corridore italiano ai nostri microfoni – E bisognerà avere buone gambe nel finale, considerando che di solito alle Strade Bianche ci vuole un po’ prima che vada via la fuga di giornata e che quest’anno il percorso è ancora più duro rispetto al passato. Questa cosa è sicuramente buona per il pubblico, credo che sia una buona scelta da parte degli organizzatori“.
Ma per quel che riguarda la corsa? “Significa che dovremo gestire le energie anche dopo il passaggio a Monte Sante Marie – il commento di Bettiol – Credo infatti che sia meno probabile che già lì possano nascere attacchi, come è successo con Tadej Pogačar e Tom Pidcock in passato. La corsa esploderà più tardi e per fare la differenza potrà essere importante anche il contributo dei compagni di squadra, magari avendone uno nella fuga iniziale”.
Bettiol indica quello che secondo lui sarà il punto chiave della Strade Bianche 2024: “Il passaggio a Le Tolfe, che è il settore di sterrato più duro. Bisognerà essere ancora freschi a quel punto e poi riuscire a gestire le forze fino all’arrivo”.
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